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GLI IMPIANTI
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E' lo schema più semplice ed economico che possa essere concepito;
adatto ad impianti sino a circa 20÷30 m²; fa uso di un serbatoio di raccolta e può
alimentare le docce per caduta, in tal caso non richiede alimentazione elettrica.
![]() L'impianto non richiede integratore termico poiché è utilizzato solo nelle giornate di tempo buono. I pannelli solari sono alimentati direttamente dalla rete attraverso la valvola di riduzione di pressione Vrp, tarata a max 3 bar. Tramite la sonda St, la valvola termostatica Vt regola la portata e la temperatura di uscita dell'acqua dai pannelli: se la temperatura tende ad aumentare, la valvola fa passare una maggior portata, riducendo la temperatura; riduce, invece, la portata se la temperatura tende a scendere. E' bene che l'acqua attraversi i pannelli solari in serie, in virtù di diaframmi Df disposti nelle testate degli stessi; in tal modo, sebbene le portate siano molto ridotte, non vi sono ristagni d'aria e percorsi preferenziali. ![]() Una elettropompa Ep pilotata da un pressostato Pe, invia l'acqua in utenza; naturalmente, se è possibile installare il serbatoio in posizione più elevata rispetto alle utenze, l'elettropompa ed il pressostato non servono. A fine stagione si deve provvedere alla protezione antigelo; se l'impianto è stato disposto in pendenza, è possibile il drenaggio, infatti i diaframmi Df sono muniti di un piccolo foro che permette l'ingresso dell'aria, altrimenti i pannelli devono essere smontati o anche riempiti con una soluzione satura di acqua e cloruro di sodio che impedisce il gelo sino a -20°C. |
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