
Lo schema è valido sia per piscine scoperte che coperte di uso annuale. Si può giungere sino a
90 m² con una unica batteria di pannelli solari. I pannelli solari devono essere alimentati da una pompa
diversa da quella dell'impianto di filtrazione perché portate, pressioni e tempi di funzionamento sono diversi.
La pompa
Ps è attivata da un termostato differenziale che confronta la temperatura letta dalle sonde
Sc e
Sp.

Ogni qualvolta la pompa
Ps si arresta, l'acqua deve poter defluire dai pannelli solari mentre dell'aria
entrerà dalla valvola
Sa; in questo modo l'impianto è automaticamente protetto dai danni per gelo;
per questo i pannelli solari vanno montati con sufficiente inclinazione.
Se invece ciò non fosse stato possibile, i pannelli devono essere smontati o anche riempiti con una soluzione
satura di acqua e cloruro di sodio che impedisce il gelo sino a -20°C.

La prevalenza della pompa
Ps deve essere sufficiente sia a vincere le perdite di carico del circuito
che a superare il dislivello tra la posizione della pompa ed il punto più alto della batteria solare
che infine ad assicurare una certa pressurizzazione dell'impianto solare, da regolare al collaudo, per evitare
che la colonna discendente sia in depressione e risucchi aria dalla valvola
Sa.
Può essere opportuno, se vi sono forti perdite di carico a valle del collettore
Cr,
montare una valvola di non ritorno
Vnr per evitare che l'acqua proveniente dall'impianto di filtrazione
risalga nel circuito solare con pericolo di gelo invernale.